Invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che passa sotto il vostro tetto.
(Anthelme Brillat-Savarin)

martedì 24 febbraio 2015

Confettura di uva fragola



Di recente ho ricevuto sul cellulare un messaggio di una cara amica, che abita lontano da me, in cui mi informava di avere gradito parecchio la confettura di uva fragola di mia produzione (home made), e a cui aveva allegato una foto del relativo barattolo, vuoto, a conferma del gradimento.
Anche a me piace parecchio questa confettura (in questo caso il termine "confettura" è da preferirsi a quello di "marmellata" poiché non si utilizzano agrumi), purtroppo le mie scorte al momento sono terminate e, per rifarla, toccherà attendere fino a settembre per potere reperire l'uva fragola.
Nel frattempo prendete nota della ricetta...

Ingredienti:
750 g di uva fragola 
(da cui si otterranno circa 500 g di uva fragola cotta e passata)
250 g di zucchero
150 ml di Moscato o Passito di Pantelleria 
1 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaio di limone

Procedimento:
Fare appassire gli acini di uva fragola (dopo averli lavati) in un tegamino, a fuoco basso, con il vino liquoroso (ci vorranno circa dieci minuti). Poi passare il tutto con un passaverdure, utilizzando il disco a fori piccoli, così da trattenere bucce e semi. Per la quantità di zucchero da utilizzare, considerarne la metà del peso dell'uva fragola cotta e passata (ovviamente si potrà variare a piacimento). Versare in un tegame il succo di uva fragola insieme con lo zucchero e porre su fuoco basso, mescolare e poi aggiungere la cannella e il succo di limone.
Mescolare frequentemente fino ad ottenere la densità gradita oppure ricorrere alla "prova del piattino": porre un piattino nel freezer per qualche minuto, tirarlo fuori e poi, dopo avervi versato sopra qualche goccia di marmellata, inclinarlo e vedere se scivola o meno: se scivola vuol dire che la marmellata non si è ancora ben rappresa e tocca quindi proseguirne la cottura altrimenti è pronta.
Spegnere il fuoco e versare subito nei vasetti, sterilizzati ed asciutti, (io mi aiuto con un mestolino), chiuderli e capovolgerli subito fino a raffreddamento. 

Buona colazione e/o merenda!

Suggerimenti:
Per favorire l'addensamento di questa confettura, si può aggiungere a inizio cottura, insieme con l'uva fragola già passata, un quartino di mela grattugiato; la mela contiene infatti la pectina, addensante.
Se non si vuole utilizzare alcol (anche se evapora), l'uva fragola può essere fatta appassire con l'aggiunta di un paio di cucchiai di acqua.
È bene utilizzare vasetti preventivamente sterilizzati e perfettamente asciutti.
Per farlo, dopo averli lavati con acqua o in lavastoviglie, porli in piedi in un tegame con le pareti alte, all'interno di un canovaccio pulito, per evitare che urtino contro i bordi del tegame e sistemare tra l'uno e l'altro un altro canovaccio per evitare che urtino tra loro. Riempire il tegame di acqua fino a ricoprire i vasetti e metterlo sul fuoco per una mezz'oretta circa dall'ebollizione; dieci minuti prima di spegnere il fuoco, aggiungere i coperchi. Poi metterli ad asciugare capovolti ed utilizzarli possibilmente quando sono ancora caldi.

2 commenti:

  1. Le mie colazioni sono state allietate dalla bontà e delicatezza della tua confettura di uva fragola! Aspetto con ansia settembre......

    RispondiElimina