Per l'impasto di base ho voluto seguire per filo e per segno la ricetta presente sul blog "Fables de sucre", che mi ha ispirato particolarmente perché prevede un breve passaggio in forno prima della frittura, necessario per rendere quest'ultima più leggera (così facendo l'impasto assorbe meno olio). Si tratta di una pasta bignè studiata per essere fritta.
Ho però dimezzato le dosi e ho fatto zeppole sia della grandezza indicata nella ricetta che mignon.
Per la finitura, gli autori del suddetto blog propongono una crema pasticcera aromatizzata alla vaniglia ma invitano ad utilizzare quella che si preferisce, l'importante è che risulti densa. Io ho fatto quella a cui sono affezionata, la cui ricetta trovate qui, anche perché prevede una minore quantità di zucchero, ma ho piacere di riportarvi la loro versione (prossimamente la proverò come farcia per i bignè).
Per la finitura, gli autori del suddetto blog propongono una crema pasticcera aromatizzata alla vaniglia ma invitano ad utilizzare quella che si preferisce, l'importante è che risulti densa. Io ho fatto quella a cui sono affezionata, la cui ricetta trovate qui, anche perché prevede una minore quantità di zucchero, ma ho piacere di riportarvi la loro versione (prossimamente la proverò come farcia per i bignè).
Ingredienti per circa 20 zeppole:
250 g di acqua
75 g di burro
200 g di farina debole
un pizzico di sale
q.b. di uova intere (circa 4/5 uova grandi) (io ne ho aggiunte 4)
Per la finitura:
750 g di crema pasticcera (io ho seguito questa ricetta)
q.b. di amarene sciroppate (io quelle Toschi)
q.b. di zucchero a velo
Per la crema pasticcera:
500 ml di latte
150 g di zucchero
125 g di tuorlo
45 g di maizena o amido di mais
1/4 di baccello di vaniglia
Procedimento:
Si inizia preparando la crema pasticcera. Con una frusta sbattere i tuorli, fino a renderli chiari, con lo
zucchero e i semi della vaniglia; poi aggiungere la maizena, mescolando.
Portare a bollore il latte e versarlo sul composto, mescolare per
scioglierlo bene e rimettere sul fuoco, sempre mescolando con la frusta, fino a quando non si sarà addensato. Versare il composto in una pirofila e coprire con pellicola per evitare che la superficie si secchi.
Si passa poi all'impasto per le zeppole. Versare in un tegame acqua, burro e sale, porre sul fuoco e portare all'ebollizione, verificando che il burro si sciolga completamente; quindi versare la farina (preventivamente setacciata) e mescolare con un cucchiaio di legno fino a quando si vederà l’impasto staccarsi dalle
pareti del tegame e diventare solido. Occorreranno circa un paio di minuti in cui si dovrà continuare a mescolare. Spegnere il fuoco, porre l'impasto nella ciotola della planetaria (o in una in cui lo si può lavorare con le fruste
di un frullino) e farlo girare a bassa velocità con la foglia per qualche minuto, così da farlo raffreddare. Solo quando la temperatura si sarà abbassata, versare un uovo alla volta, attendendo l'assorbimento di ognuno prima dell'aggiunta del successivo.
Successivamente, servendosi di un sac à poche (o siringa per dolci) con bocchetta stellata, creare, con un movimento a spirale, delle ciambelline di circa 7-8 cm di diametro (con una bocchetta di circa 15 mm di diametro basterà un giro, la pasta gonfierà poi in cottura) su una teglia spennellata di burro (occorre molta pazienza perché il burro tende a fare scivolare l'impasto che si va adagiando sulla teglia). Io ho fatto anche delle ciambelline più piccole, di circa 4-5 cm di diametro, con una bocchetta stellata più piccola di quella utilizzata per le altre.
Scaldare il forno a 180° C e farvi cuocere le zeppole solo per qualche minuto (non più di 4-5), il tempo che occorre perché si possano staccare con una spatola dal fondo della teglia, e poi friggerle in olio caldo (tuffandone poche per volta), in una pentola alta, girandole spesso in cottura. Quando saranno dorate, scolarle e porle su carta assorbente.
Quando si saranno raffreddate, ricoprirle di crema pasticcera (utilizzando il sac à poche con la stessa bocchetta stellata utilizzata per le basi), porre su ognuna un'amarena sciroppata e, poco prima di servirle, cospargerle di zucchero a velo.
Ottime! Vi consiglio di provarle!
Suggerimenti:
Le zeppole, senza crema, possono essere preparate in anticipo e conservate nel frigorifero, coperte, per poi guarnirle prima di servirle oppure possono essere congelate (io ho provato, lasciandole poi scongelare a temperatura ambiente prima della guarnizione).
Con crema vanno sempre tenute nel frigorifero e consumate nel giro di uno, due giorni.
Successivamente, servendosi di un sac à poche (o siringa per dolci) con bocchetta stellata, creare, con un movimento a spirale, delle ciambelline di circa 7-8 cm di diametro (con una bocchetta di circa 15 mm di diametro basterà un giro, la pasta gonfierà poi in cottura) su una teglia spennellata di burro (occorre molta pazienza perché il burro tende a fare scivolare l'impasto che si va adagiando sulla teglia). Io ho fatto anche delle ciambelline più piccole, di circa 4-5 cm di diametro, con una bocchetta stellata più piccola di quella utilizzata per le altre.
Scaldare il forno a 180° C e farvi cuocere le zeppole solo per qualche minuto (non più di 4-5), il tempo che occorre perché si possano staccare con una spatola dal fondo della teglia, e poi friggerle in olio caldo (tuffandone poche per volta), in una pentola alta, girandole spesso in cottura. Quando saranno dorate, scolarle e porle su carta assorbente.
Quando si saranno raffreddate, ricoprirle di crema pasticcera (utilizzando il sac à poche con la stessa bocchetta stellata utilizzata per le basi), porre su ognuna un'amarena sciroppata e, poco prima di servirle, cospargerle di zucchero a velo.
Ottime! Vi consiglio di provarle!
Suggerimenti:
Le zeppole, senza crema, possono essere preparate in anticipo e conservate nel frigorifero, coperte, per poi guarnirle prima di servirle oppure possono essere congelate (io ho provato, lasciandole poi scongelare a temperatura ambiente prima della guarnizione).
Con crema vanno sempre tenute nel frigorifero e consumate nel giro di uno, due giorni.
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